Come si muore di caldo e come si può evitare
Curiosità
28 giugno 2019
28 giugno 2019
Le cronache degli ultimi giorni stanno riportando notizie amare. Su gran parte del continente Europeo, infatti, le temperature sono aumentate accompagnate da un forte aumento dell'umidità. Così in molti, specie bambini e anziani, hanno accusato forti malori e, nei casi più gravi, si sono registrati dei decessi.
E bene sì, si può morire di caldo, E' un rischio da non sottovalutare e che molti, specie qui al Sud, sottovalutano. In condizioni di elevata umidità, infatti, l’evaporazione del sudore (la cui "produzione" da parte del corpo serve per abbassare la temperatura del corpo) è rallentata e, in conseguenza, la termoregolazione (la capacità del nostro corpo di regolare la temperatura) è meno efficiente. Ecco dunque quali sono i rischi concreti da tenere sott'occhio, quando la temperatura aumenta troppo.
- Colpo di calore
Si tratta di un disturbo causato da una temperatura troppo alta, associata ad un elevato tasso di umidità e alla mancanza di ventilazione, a cui l'organismo non riesce ad adattarsi. I sintomi più comuni sono: alta temperatura corporea (41-43°C), pelle calda e secca al tatto, vertigini, mal di testa, agitazione, aggressività, allucinazioni che possono precedere la perdita di coscienza. - Collasso da calore
Si verifica in seguito ad un'eccessiva perdita di acqua e sali, tale da determinare una vera e propria disidratazione. Può essere la conseguenza o di un'esposizione ad una temperatura ambientale eccessiva o di uno sforzo fisico intenso e prolungato in clima temperato. - Colpo di sole
Il colpo di sole si può manifestare in seguito a un'eccessiva (diretta e prolungata) esposizione ai raggi solari. Le persone con la pelle chiara sono più vulnerabili a questo problema. Il primo segnale del disturbo è un malessere generale e improvviso a cui seguono mal di testa, sensazione di vertigine, nausea, scarsa sudorazione. - Incendi
Quando le temperature sono molto alte, aumenta il rischio incendi, specie liddove vi sono erbacce e piante secche. In questi casi è importante non sottovalutare la puzza di bruciato e individuare subito la fonte che la porta, in modo tale da essere sicuri di non rimanere bloccati in casa o essere coinvolti se l'incendio dovesse improvvisamente ingrandirsi.
Filippo Tuzio
Sono uno studente di Informatica e Comunicazione Digitale. Appassionato di meteorologia fin da quando ero bambino, ho iniziato ad approfondire questa materia dal 14 Dicembre 2007, giorno di una importante nevicata su Matera.
Grazie al forum MeteoNetwork ed alle mie competenze informatiche riesco a ritagliarmi un piccolo spazio sul web con Meteo Murgia prima e con l'Associazione Meteo Basilicata poi, fino al 2012, quando decido di aprire questo portale (all'epoca Materiamo Meteo)