06 febbraio 2021 - Filippo Tuzio
Il periodo caldo e umido di questi giorni sta per terminare: la nebbia, le temperature massime piuttosto alte, il cielo bianco di umidità, tra qualche giorno saranno un lontano ricordo.
Obiettivo di questo articolo, però, non è soffermarci sulla fase successiva (che analizzeremo domani) ma sulle "condizioni" di un inverno finora abbastanza assente sull'Italia.
UN INVERNO SENZA SUSSULTI
Le ondate di freddo che hanno coinvolto in particolare il Sud Italia, sono forse un paio, a fine dicembre ed a metà gennaio, ma parliamo di una rapida e nemmeno così intensa passata fredda che ha portato qualche locale imbiancata solo oltre i 5-600 metri di quota.
ARIA DI CAMBIAMENTO
Da qualche giorno, però, i modelli matematici fiutano qualcosa che viene supportato anche dagli indici teleconnetivi, indici che vengono utilizzati dai meteorologi per elaborare previsioni a lungo termine e per territorio geograficamente più vasti.
Infatti, alla fine della prima decade di Febbraio, una vasta area anticiclonica presente tra l'Atlantico Settentrionale e la Scandinavia, andrà alimentandosi fino ad unirsi con l'Anticiclone presente sul Mediterraneo. Questo creerà un blocco che consentirà al gelo presente sull'Est Europa, di scendere verso il Mediterraneo Orientale e/o verso il nostro paese.
COSA POTREBBE SUCCEDERE, DUNQUE?
Attualmente è difficile avere la certezza che questo avvenga così come è difficile capire, se la dinamica dovesse essere confermata, quanto il nostro paese e il Sud Italia sarebbero colpiti. Ciò che è certo è che l'inverno, dopo essere stato dato per spacciato nel corso di questa settimana calda e umida, proverà a ruggire nuovamente a metà del mese di Febbraio