18 marzo 2016 - Filippo Tuzio
E' capitato parecchie volte, specie nella stagione invernale di notare un tipo di precipitazione più rara, diversa dalle solite note, una sorta di via di mezzo tra le neve, le cui caratteristiche sono inconfondibili, e la grandine, causata da veri e proprio pezzi di ghiaccio che, dopo aver viaggiato all'interno delle nuvole sospinti dal vento, cadono al suolo povocando, nel peggiore dei casi, danni a beni agricoli e quotidiani, nel migliore dei casi, una imbiancanta di ghiaccio.
Ebbene, questa precipitazioni è una via di mezzo proprio perché sembra avere le caratteristiche della neve, bianca, leggera e a prima vista addirittura morbida, ma in realtà è proprio un pezzo di ghiaccio che rimbalza al suolo e sulle auto come, appunto, un chicco di grandine.
Insomma, cos'è? Si chiama Graupel (dal tedesco) o Neve Tonda. E' una precipitazione solida e si forma solitamente con temperature lievemente superiori allo zero.
Nel dettaglio, il fiocco di neve presente in quota, all'interno di un corpo nuvoloso, quando incontra strati dell'atmosfera più caldi, tende ad arrotolarsi su se stesso diventando più compatto. Le goccioline d'acqua fusa createsi dallo scioglimento da parte del fiocco presenti all'esterno di quest'ultimo vanno poi a formare uno strato di ghiaccio che consolida il tutto generando, appunto, il Graupel o Neve Tonda.
Dunque, per avere Graupel è necessario che ci siano le condizioni per cui ci siano fiocchi di neve in prossimità del suolo, quindi temperature molto basse in quota. Più volte è stato possibile notare, specie nel nostro territorio, fenomeni di Graupel anche a 5-10°C. Questi sono dovuti al fatto che, nonostante la temperatura al suolo sia piuttosto elevata, quella in quota è comunque bassa o instabile e, dunque, favorisce la creazione di questo tipo di fenomeno.