10 agosto 2019 - Filippo Tuzio
Come ogni anno si ripete la magia della notte di San Lorenzo, ma non sarà stanotte (tra il 10 e 11 Agosto) che il cielo si illuminerà maggiormente delle meteore a contatto con l'atmosfera.
Un tempo si pensava che le stelle cadenti fossero le lacrime del Santo, martirizzato sulla graticola. Oggi sappiamo si tratta dello sciame delle Perseidi originato dalla cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862 dall'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli. Il 10 agosto è il giorno canonico, tuttavia per vedere al meglio la pioggia di meteore bisognerà aspettare il 12 agosto, quando le Perseidi saranno più nitide in cielo.
Il picco è atteso nella notte tra il 12 e il 13 agosto intorno alle ore 22. Gli studiosi affermano che si potranno osservare fino a 50 meteore all'ora.
Per poteròe ammirare occorrerà fare attenzione all'inquinamento luminoso scegliendo un luogo buio, lontano dalla città, preferibilmente in quota. Inoltre quest'anno la Luna non sarà favorevole perché sarà piena il 15 agosto, e quindi già parecchio luminosa in questi giorni.
Il suggerimento degli astronomi è di guardare in direzione nord-est a notte fonda, quando il nostro satellite sarà già tramontato e quindi il cielo risulterà meno illuminato.