08 gennaio 2021 - Raffaele Capobianco

Sono giorni, ormai, che persiste una fase di maltempo e instabilità. Questo perché siamo all'interno di una vasta area, che include gran parte dell’Europa centro-occidentale, protagonista del continuo affondo di masse d’aria provenienti dall'artico. La Basilicata, pur trovandosi ai margini di questa grande circolazione, ha comunque sperimentato gli afflussi di aria fredda di debole/moderata portata in entrata da ovest che stanno portando maltempo, specie sul versante Tirrenico.

UN NUOVO SCENARIO ALLE PORTE

La situazione, però, negli ultimi giorni è mutata: un nuovo nocciolo di aria artica ha raggiunto la penisola iberica e allo stesso tempo una depressione atlantica (armata di temperature più miti), si sta spostando verso il Portogallo scivolando sotto il nocciolo artico. L’interazione tra queste due masse d’aria, la prima molto fredda e la seconda umida e mite, determinerà la nascita di un vasto minimo di pressione sul Mediterraneo occidentale. Tale minimo, sulla Spagna porterà nevicate diffuse a basse quote, mentre sull’Italia, si assisterà ad un forte richiamo di aria molto mite, se non calda, con valori fino a 10-15°C oltre la media.

COSA SUCCEDERA SU MATERA E PROVINCIA?

Da qui a domenica, quindi, non dovremmo aspettarci irruzioni di aria fredda sulla Basilicata, tuttaltro. Le forti ed umide correnti occidentali che soffieranno in quota determineranno il frequente passaggio di nubi, a volte stratificate (perlopiù innocue), spesse volte più compatte e portatrici di precipitazioni comunque non particolarmente intense.

Sabato sarà la giornata clou del richiamo di aria mite: nel pomeriggio la collina materana verrà raggiunta da una temperatura di +18°C a 1500 metri circa (la media di gennaio si attesta intorno ai +3°C). Sul settore jonico le temperature non scenderanno sotto i 12°C nella notte, mentre, in caso di cielo più sereno, si potrebbero sfiorare i 20°C di giorno.

La domenica sarà ancora piuttosto mite, ma torneranno a vedersi gli effetti dell’avvicinamento di correnti più fredde, sempre da ovest. I venti responsabili del rialzo termico, infatti, andranno pian piano affievolendosi a causa dello scivolamento verso ovest del nocciolo freddo, che vi dicevamo essere oggi in Spagna e che domenica, meno potente, potrà raggiungere il Mediterraneo e l'Italia attirando su di se aria più fredda.