29 gennaio 2021 - Filippo Tuzio
I giorni della merla, per tradizione, sono gli ultimi 3 del mese di Gennaio: il 29, 30 e 31 e sono noti, specie in ambito meteorologico, per essere considerati i giorni più freddi dell'anno. Tuttavia non sempre e così: proprio quest'anno, ad esempio, i giorni dell merla coincidono con un aumento delle temperature che spazzera via il freddo dei giorni scorsi.
Ma perché sono considerati i più freddi dell'anno e perché si chiamano proprio "giorni della merla"?
Per rispondere a questa domanda ci viene in soccorso le leggende che gravitano intorno a questa tradizionale credenza.
LA PRIMA LEGGENDA
La prima versione, molto semplice ma meno accreditata, vuole che una povera merla bianca, per proteggersi dal forte freddo di Gennaio, si riparò all'interno di un comignolo. Una volta finito il freddo ne uscì unica sopravvisuta e totalmente piena dei fumi del comignolo nel quale si era riparata, quindi completamente nera.
LA SECONDA LEGGENDA
Quella più accreditata e più articolata è invece una seconda leggenda che parla di un Gennaio dispettoso. Si dice, infatti, che il primo mese dell'anno avesse 28 giorni e che aspettasse di proposito che la merla uscisse dal proprio nido a fare provviste, per scatenarle addosso freddo e gelo. La merla, stanca delle continue provocazioni di Gennaio, un anno decise di conservare abbastanza cibo da non uscire dal proprio nido per tutta la durata del mese. Gennaio, accortosi dell'inganno che gli stava tramando la merla, chiese a Febbraio 3 giorni in prestito, e nel corso di quei 3 giorni (il 29,30 e 31, appunto) scatenò un freddo mai visto prima! La merla, ormai fuori dal suo nido, fu costretta a ripararsi in un comignolo dove, come narra la precedente storia, riuscì a salvarsi ma rimase per sempre con le piume nere.